
il primo album dei CAPATOSTA dal titolo "CAPATOSTA" (MSM001).
Dal 30 gennaio 2008 nei negozi e stores on line. Distribuzione: Caffeina Records.
L'album è prodotto e pubblicato da "Non Plus Ultra", etichetta nata dall'esperienza ventennale in ambito editoriale di Massimo Carola e Gabriella Rinaldi ed è distribuito da Caffeina Records.
Mixagio e mastering di Max Carola (già engineering di nomi quali Enzo Avitabile, Mango, Aerosmith, etc).
"CAPATOSTA" è stato registrato tra il luglio e l’agosto 2007 dal producer napoletano Geremia Tierno (già al mixer per Serpente Nero, Coccodrails, Juke Joint e Zio Mario, nonché per varie colonne sonore teatrali), coadiuvato da Antonio Esposito e Giovanni Gargiulo.
Apre il CD "Una Storia", ballad dalle suggestioni etnorock, dove viene ribadito il concetto del nobel Dario Fo: la storia la fanno i popoli (e i potenti ci fanno o ci sono). L
a vita, non si vende nel supermarket dell’industria bellica.
"A Jatta Nera" è quella che potremmo già definire la "hit" dei CAPATOSTA per i due mesi di sigla su Rai Radio1 DEMO di Michael Pergolani e Renato Marengo. E’ un capolavoro, perfetta per adrenalina, vertigini e cambi di tempo.
Altrettanto è "Kamaloka": funky che fa saltare, dannatamente ritmato ma con un violino altrettanto dannatamente melodico. Brano già utilizzato da una nota catena di studi di musicoterapia per bambini.
"Bunngee Jumping" gioca da anatema per le cosiddette “sette sorelle” e, come tutti gli altri brani, è sale sulle pietanze!
Nella beatlesiana cover stravolta di "Come Together" c'è pure spazio per una parte psichedelicheggiante in cui i synth, con i loro tappeti, sconvolgono l’armonia.

"A Jatta Nera" è quella che potremmo già definire la "hit" dei CAPATOSTA per i due mesi di sigla su Rai Radio1 DEMO di Michael Pergolani e Renato Marengo. E’ un capolavoro, perfetta per adrenalina, vertigini e cambi di tempo.
Altrettanto è "Kamaloka": funky che fa saltare, dannatamente ritmato ma con un violino altrettanto dannatamente melodico. Brano già utilizzato da una nota catena di studi di musicoterapia per bambini.
"Bunngee Jumping" gioca da anatema per le cosiddette “sette sorelle” e, come tutti gli altri brani, è sale sulle pietanze!
Nella beatlesiana cover stravolta di "Come Together" c'è pure spazio per una parte psichedelicheggiante in cui i synth, con i loro tappeti, sconvolgono l’armonia.
“Europei di Bombay” fa il quadro del capoluogo campano e di tutta la monnezza che ci sta. Napoli, la città dei CAPATOSTA, nel bene e nel male.
"Sguiscia la Rivoluzione" è l’elogio ai Medici Senza Frontiere e l’invito a prendere coscienza per rivoluzionare se stessi, dove la contrapposizione del rap con l’apertura delle voci soul ne fanno un gioiello soulpop.
E se davvero si vuol cambiare il mondo facciamolo con dolci e dolcezze come dice "’On Nicola ‘O Pasticciere", ché di sangue c'è ne troppo fuor dal corpo!
L'appeal europeo dei CAPATOSTA è indiscusso, come la loro propensione per la costruzione di melodie a presa rapida. Brani dalla struttura analogica, mascherata dalla limitata gamma elettronica del sound.
"Sguiscia la Rivoluzione" è l’elogio ai Medici Senza Frontiere e l’invito a prendere coscienza per rivoluzionare se stessi, dove la contrapposizione del rap con l’apertura delle voci soul ne fanno un gioiello soulpop.
E se davvero si vuol cambiare il mondo facciamolo con dolci e dolcezze come dice "’On Nicola ‘O Pasticciere", ché di sangue c'è ne troppo fuor dal corpo!
L'appeal europeo dei CAPATOSTA è indiscusso, come la loro propensione per la costruzione di melodie a presa rapida. Brani dalla struttura analogica, mascherata dalla limitata gamma elettronica del sound.

Ma rispetto alla musica applicata del terzo millennio, che è appunto quella delle console multipiattaforma, i CAPATOSTA amano il formato del funky pop, analogico e non, evitando gli anelli minimalistici in favore dell'orecchiabilità immediata.
Capita così che “Bungee Jumping” richiami dai ZZ Top ai Talking Heads, mentre “Mutis Mutare Mutande” (nata da un’idea di Michael Pergolani) e la cover carosonica “Pigliate ‘na Pastiglia” scelgono punti di riferimento più graffianti, sia nel testo che nell’arrangiamento.
“’O Pallista” riporta invece l'orologio ancora più indietro, al blues napoletanissimo legato alle dodici misure. E’ il ritorno alle sonorità naif e positive che, altrove, conducono anche ai primi strepitosi Led Zeppelin.
I grooves saltellanti e danzabili sono già pronti per interventi di remix e si accompagnano a testi che parlano di amori e di ironia, idiozia dei mass media, spaghetti e fibre ottiche che non funzionano, ovvero del problema più grave possibile rappresentato dallo sfruttamento ottuso del mondo.
Il risultato è un gustosissimo frullato di suoni che rimangono in testa, più di quanto possa un anatema. Un suono fatto di effetti, umori, amori e rumori.
Capita così che “Bungee Jumping” richiami dai ZZ Top ai Talking Heads, mentre “Mutis Mutare Mutande” (nata da un’idea di Michael Pergolani) e la cover carosonica “Pigliate ‘na Pastiglia” scelgono punti di riferimento più graffianti, sia nel testo che nell’arrangiamento.
“’O Pallista” riporta invece l'orologio ancora più indietro, al blues napoletanissimo legato alle dodici misure. E’ il ritorno alle sonorità naif e positive che, altrove, conducono anche ai primi strepitosi Led Zeppelin.
I grooves saltellanti e danzabili sono già pronti per interventi di remix e si accompagnano a testi che parlano di amori e di ironia, idiozia dei mass media, spaghetti e fibre ottiche che non funzionano, ovvero del problema più grave possibile rappresentato dallo sfruttamento ottuso del mondo.
Il risultato è un gustosissimo frullato di suoni che rimangono in testa, più di quanto possa un anatema. Un suono fatto di effetti, umori, amori e rumori.
Nessun commento:
Posta un commento